Pioggia autunnale, quali lacci utilizzare

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lacci pioggia

Con l’arrivo dell’autunno sono tornate anche le abbondanti piogge. Uscire con un ombrello a portata di mano è quasi d’obbligo in questi giorni poiché il ciel sereno da un momento all’altro potrebbe trasformarsi in un acquazzone.

Il vero problema, tuttavia, si presentare nel nostro look: come vestirsi per evitare di restare bagnati per tutto il giorno? Se per risparmiare dall’acqua cappotti e maglioncini è possibile utilizzare appositi tessuti tecnici e totalmente impermeabili, un discorso a parte lo meritano le calzature.

Dopotutto è capitato a tutti di immergere la propria scarpa all’interno di una pozzanghera, magari a inizio giornata, portandosi poi quella spiacevole sensazione di piede bagnato per numerose ore. Per risolvere a questo problema, naturalmente, sarebbe preferibile riuscire a tornare a casa per indossare delle nuove calzature. Non sempre, però, questo è possibile.

Se per le donne sono stati realizzati degli appositi stivaletti alla moda e impermeabili, un discorso a parte lo meritano le calzature da uomo. Nelle giornate di pioggia, infatti, sono sicuramente da preferire delle calzature in vernice rispetto a quelle in tessuto. Come fare, però, con i lacci? Se l’acqua scivola sui tessuti impermeabili non lo fa sicuramente sulle stringhe delle scarpe.

Soluzioni per i lacci bagnati

Una soluzione ottimale potrebbe essere quella di conservare dei lacci di scorta da portare sempre con sè: in questo modo basterà sostituire le stringhe bagnate con quelle asciutte per continuare con la propria giornata senza problemi. Oltre ad evitare che il piede resti umido per tutto il resto della giornata, questo rimedio permette anche di valorizzare le proprie scarpe: cambiare i colori dei lacci permette di donare una nuova vitalità alle scarpe, facendole sembrare come nuove.

Qualora, invece, non si dovessero avere a disposizione delle stringhe di ricambio, si potrebbe decidere, non appena arrivati in ufficio, di rimuoverle e di farle asciugare al calore dell’ambiente interno. Unica avvertenza: ricordare di reinserirli prima di tornare a casa!

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